Dopo aver ascoltato più di 30 mila giovani di tutto il mondo, aver chiesto cosa li fa soffrire, preoccupare, e quali sono le loro ambizioni e sogni, la Fondazione Scholas Occurrentes crea Wezum, un osservatorio internazionale della gioventù che nasce con l’obiettivo di fare ricerca riguardo alle cause profonde che provocano i problemi che interessano i giovani di oggi.
Si tratta di centinaia di esperienze educative che Scholas ha portato avanti per il mondo, attraverso lo sport, l’arte e la tecnologia come strumenti di trasformazione. Ognuna di queste esperienze ha supposto nuove sfide e apprendimenti riguardo alle problematiche che i giovani partecipanti hanno deciso di trattare. In molti casi le loro iniziative, nate dalle loro stesse esperienze, sono state portate avanti nelle comunità locali, e hanno generato così cambiamenti.
Tutto quanto appreso da queste esperienze, prende forma oggi dentro Wezum, che nasce con il proposito di ricavare, analizzare e diffondere, attraverso una nuova piattaforma digitale, l’informazione rilevante per lo sviluppo di politiche pubbliche e programmi sociali.
Uno dei suoi obiettivi è promuovere limpegno di diversi attori sociali e contribuire al dibattito contemporaneo con dati che incoraggiano e permettano la discussione di idee, sulla base dell esperienza diretta e concreta di giovani provenienti da diversi paesi, culture, religioni e contesti socio economici.
Nell’ambito dello #StopCyberbullyingDay, riunirà, con una maratona di 24 ore online, le voci di giovani, accademici, docenti, giornalisti, legislatori così come rappresentanti di organizzazioni sociali, famiglie, aziende di tecnologia ed enti governativi di tutto il mondo, che parteciperanno in una conversazione globale sui temi che più preoccupano i giovani oggi.
Il tema inaugurale di quest’anno è il bullismo e specialmente il cyberbullismo, una delle sue dimostrazioni più preoccupanti. La data scelta è il prossimo venerdì, 21 giugno, giorno in cui ci uniremo alla campagna globale #StopCyberbullyingDay.
Parteciperanno in questo evento online giovani di origini diverse per raccontare al mondo quello che pensano, che sentono e come hanno vissuto e vivono questa problematica.
Si uniranno a loro esperti del mondo accademico e di organizzazioni sociali che hanno tra i loro temi di ricerca e attività, la prevenzione e il trattamento del cyberbullismo nelle loro comunità. Per questo motivo Wezum* coordinerà spazi di conversazione con persone di riferimento di ogni area, per andare a fondo sulle radici di questo fenomeno in crescita.
A questa giornata sono stati invitati anche rappresentanti di governi - locali, regionali e nazionali - e di aziende di tecnologia, tutti agenti fondamentali per lo sviluppo di strategie di contrasto, prevenzione e consapevolezza intorno al cyberbullismo. Durante le 24 ore della conferenza virtuale si collegheranno inoltre influencers di diversi paesi, che doneranno il loro tempo per creare consapevolezza riguardo a questo fenomeno.
Inoltre, in questo contesto, Wezum presenterà il suo Primo rapporto globale sul cyberbullismo, che raccoglie i dati delle esperienze di Scholas durante gli ultimi anni.